EMERALD MOVE
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E’ in corso nei mari della Sardegna, dal 3 al 14 ottobre, l’ennesima esercitazione militare congiunta, dal nome EMERALD MOVE 2016. Vi partecipano gli eserciti facenti parte dell’European Amphibious Initiative, le marine di Italia, Olanda, Francia, Spagna, Turchia, Regno Unito, Portogallo e Belgio. Con il supporto di aerei e elicotteri. Il poligono più coinvolto sarà come al solito quello di Teulada.
Come fu l’anno scorso per la Trident Juncture è stato coinvolto anche il porto di Cagliari, dove tra l’1 e il 2 ottobre hanno attraccato per completare i rifornimenti necessari alle due settimane di esercitazione le grandi navi militari europee arrivate al porto di Cagliari già dallo scorso weekend (tra le varie cose lo stazionamento in porto di queste mega navi ha portato in città centinaia di soldati in libera uscita che hanno girovagato per il centro città regalando l’ennesima esperienza di occupazione militare), vederle è facile, sono talmente enormi che a confronto la Tirrenia fa tenerezza. Sono portaerei di stazza enorme, sono visibili sui ponti i cacciabombardieri.
Con più precisione si tratta della Mistral (L9013) una portaelicotteri d’assalto anfibio della Marina militare francese e la Juan Carlos I (L-61) nave multiuso usata sia come portaerei STOVL sia come nave d’assalto anfibia. E’ previsto l’arrivo di un’altra decina di navi di uguale portata.
L’Italia è, allo stesso tempo, colonia degli USA e complice delle operazioni neocoloniali spacciate per “guerre umanitarie”