Mal Comune
di Alessandra Daniele
– Ladro, ladro, mi serve un ladro!
Il direttore del quotidiano di partito dà una manata al tavolino. Il tablet sobbalza, e scivola dal supporto improvvisato. Il direttore sbuffa, lo solleva, e ricomincia a scorrere le notizie.
– Niente, si stanno scannando, ma in realtà questi loro sindaci sono accusati solo di stronzate insignificanti, nomine, assunzioni, robetta… ma come hanno fatto questi pezzenti a vincere le elezioni comunali? Non ce l’hanno un criminale serio?
– Figuriamoci, certo che ce l’hanno – dice il caporedattore – non si sarà ancora fatto beccare. Questione di tempo.
– Ma a noi serve adesso! Fra meno d’un mese si vota, abbiamo mezzo partito in manette, la nostra tesi difensiva è che in Italia il più pulito c’ha la rogna, e invece questi pezzenti la rogna non ce l’hanno! – Scandisce, battendo la mano sul tavolino. Il tablet crolla in avanti. Il direttore bestemmia.
– Ma sono dei cialtroni incompetenti – dice il caporedattore.
– Esticazzi! Ormai è chiaro che di questo gli italiani non si preoccupano, anzi se ne sentono rassicurati, pensano che più un politico è incapace, e più sarà difficile che rubi senza farsi beccare. E infatti questi si fanno beccare subito per delle fesserie. Che a me non bastano – scandisce con stizza.
– Usiamole lo stesso. Spariamo il titolone “Dalle stelle alle stalle” per le rassegne stampa Tv, tanto quanti vuoi che leggano l’articolo?
Il direttore sospira.
– Qui ci vuole proprio l’agent provocateur.
Il caporedattore si guarda attorno perplesso.
– L’agente provocatore – traduce il direttore – uno che sotto copertura vada in giro a offrire mazzette ai politici per incastrare chi abbocca. Io gliel’ho detto al ministro, è questa la riforma più urgente.
– E se poi abbocca anche qualcuno dei nostri?
– Ma i nostri saranno avvertiti, coglione! L’agente ci serve per sputtanare questi pezzenti! – Solleva il tablet – Perché sia chiaro per tutti che in Italia fare politica senza rubare è im-pos-si-bi-le. Così la gente smetterà di votarli.
– La gente smetterà di votare chiunque.
– Meglio. Gli elettori sono un intralcio del quale la democrazia deve liberarsi. Stiamo facendo le riforme apposta.