Sopravvivere nella Turchia di Erdogan
Dilan Kortak, 20 anni, è stata ammazzata ieri sera dalle forze di polizia durante l’irruzione in un appartamento di Istanbul che, secondo loro, era un ‘covo’ del PKK. Al momento non si sa ancora come sia stata ammazzata, e la polizia non ha voluto dare informazioni nemmeno ai suoi familiari. Mentre i vicini dicono di non aver sentito colpi d’arma da fuoco, il padre parla di una vera e propria esecuzione.
Altri morti e feriti ci sono stati nelle manifestazioni seguite all’omicidio di Tahir Elçi e al conseguente ennesimo coprifuoco, durante le quali la polizia ha sparato sulle persone scese in piazza – cosa che, per altro, ha fatto anche immediatamente dopo l’omicidio dell’avvocato, sparando sulla folla radunata fuori dall’ospedale.
La polizia, che ha ammazzato un ragazzino appena adolescente accusato di essere un “terrorista”, attualmente sta anche lanciando bombe contro le case di Sur.
Inoltre oggi, in 5 diverse città turche, ci sono stati arresti di giovani dell’ESP e del SGDF che erano sopravvissuti al massacro di Suruç.
In una dichiarazione, l’ESP sostiene che “Il governo dell’AKP, che cerca di coprire il massacro di Suruç e ha imposto il segreto sul caso, ora ha incarcerato quelli che non ha potuto uccidere”, e che l’operazione di oggi sia il seguito della politica che ha tolto la vita a Tahir Elçi ad Amed, a donne e bambini a Derik, Silvan e Sur, e a Dilan Kortak nella sua casa nel quartiere Sarıgazi di Istanbul.
Mentre in Turchia continuano arresti ed esecuzioni sommarie, in Germania quest’anno sono stati arrestati sei curdi impegnati politicamente in base alle “leggi antiterrorismo” promulgate all’indomani dell’11 settembre 2001. In Germania è anche stato arrestato l’australiano Ashley Dyball, accusato di “terrorismo” per aver combattuto contro ISIS nelle fila delle YPG.