LA FORTEZZA EUROPA UCCIDE
BASTA MORTI IN MARE
Tempi di stime, calcoli e cordoglio istituzionale.
Tempi in cui, mentre corrono le ore, altre persone perdono la vita
soffocate nel muro d’acqua ultra militarizzato chiamato Mar Mediterrano.
Tempo, il nostro, in cui dire basta.
Con la strage del 3 ottobre 2013 a largo di Lampedusa, l’Italia ha
definitivamente imparato a strumentalizzare i propri massacri. A quella
tragedia è seguita “Mare Nostrum”, una cosiddetta operazione umanitaria,
il cui reale obbiettivo era ricattare le istituzioni europee con la
minaccia di un’invasione e continuare a finanziare l’agenzia per il
controllo delle frontiere Frontex, nella guerra contro le persone
migranti. Oggi indietreggiare le navi da guerra che sorvegliano il
Mediterraneo, con l’operazione Triton, significa provocare tante morti:
è un calcolo lucido e spietato.
Noi non siamo complici di questi assassini e lo vogliamo gridare forte.
Per farla finita con i massacri e con il business dell’accoglienza.
Per dire no alle guerre esportate in nostro nome.
Contro il regolamento di Dublino e le leggi che legano il permesso di
soggiorno delle persone immigrate allo sfruttamento.
Per la chiusura immediata dei centri di detenzione per immigrati.
MERCOLEDI’ 22 APRILE ORE 17
PRESIDIO DAVANTI IL MINISTERO DELL’INTERNO
appuntamento a Piazza Esquilino