Miren, uccisa dal neoliberismo.

Miren, uccisa dal neoliberismo

Miren era una compagna basca della PAH, i locali comitati antisfratto, e di LAB, il sindacato della sinistra indipendentista. Aveva 43 anni, l’età in cui si ha una consapevolezza piena della vita, in cui si è superata l’onnipotenza dei vent’anni quando pensiamo che non ci possa succedere mai niente, ma è l’età in cui la fatica della vita non ci dovrebbe ancora aver sopraffatte. Miren sapeva, aveva capito, era una che lottava, ma il neoliberismo è una società violentissima. Miren si è suicidata perchè la banca le aveva rigettato la richiesta  di rinegoziazione del mutuo. Aveva perso il lavoro nel 2013. Ci ricorda la storia di Maria Baratto….”Non si può continuare a vivere per anni sul ciglio del burrone…” aveva detto e così anche Miren non ce l’ha fatta a continuare a vivere sull’orlo del burrone.
E’ ora di uscire da questa società.

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