Nuovo blocco delle donne No Muos in vista della manifestazione dell’8 marzo
Questa mattina un folto gruppo di mamme e donne No Muos ha effettuato un nuovo blocco nei confronti degli operai che tentavano di entrare nel cantiere Muos per continuare impunemente i lavori. La polizia italiana, rappresentata per l’occasione da un dirigente della questura di Caltanissetta, ha riunito i militari, gli operai statunitensi e italiani in una carovana che si è riunita in territorio di Santo Pietro, frazione di Caltagirone, per tentare di nascondere i mezzi agli attivisti No Muos.
Cittadini solidali hanno segnalato la presenza dei mezzi Usa distanti dal territorio di Niscemi. Raggiunti dagli attivisti i mezzi provenienti da Sigonella sono stati scortati dalla Digos fino ai cancelli della base, dove ad aspettarli c’era un folto gruppo di mamme sedute per terra.
Gli operai e i militari sono rimasti fuori dalla base per ore, riuscendo a entrare solo alle 11,30, dopo una fitta trattativa con il dirigente di polizia. Le donne e le mamme di Niscemi, di Caltagirone e di Palermo hanno dimostrato estrema determinazione nel tentare di impedire che si perpetrasse un ulteriore abuso da parte della U.s. Navy e della polizia italiana.
Registriamo ancora una volta la decisione della polizia, della questura e del ministero dell’interno, di scortare i convogli americani, impiegando decine di agenti e volanti. Se si è dovuto scomodare un alto dirigente della polizia appare evidente l’imbarazzo della polizia sempre più “serva di due padroni”.
Le donne No Muos, con questo gesto eclatante, lanciano la volata per la manifestazione di giorno 8 Marzo. In occasione della “festa delle donne” mamme e attiviste No Muos torneranno a manifestare in contrada Ulmo, dedicando la giornata di lotta e di festa alle donne combattenti delle YPG, unità combattenti curde formate esclusivamente da donne
da NoMuos.info