VENTI DI CONTRASTO
FESTA DEI VENT’ANNI DELL’AMBULATORIO MEDICO POPOLARE
Quando abbiamo aperto l’Ambulatorio Medico Popolare nella casa occupata
di via dei Transiti, nel giugno 1994, ci siamo dett* che avremmo voluto
chiudere il prima possibile. È con questo intento che abbiamo dato vita
a questo progetto, ma la scommessa non è stata vinta.
L’Ambulatorio Medico Popolare (AMP) è un’associazione, autogestita e
autofinanziata, che ha iniziato la sua attività in difesa del diritto
alla salute nel giugno 1994. Trova sede in alcuni spazi della casa
occupata di via dei Transiti 28 a Milano.
In questi anni, le attività dell’AMP hanno affrontato diversi ambiti
delle politiche sanitarie: dalla assistenza sanitaria di base gratuita
per tutti e tutte – con un ambulatorio aperto due pomeriggi alla
settimana – all’informazione e organizzazione di campagne di lotta sul
diritto alla salute.
Le trasformazioni subite negli ultimi anni dal sistema sanitario hanno
generato un servizio pubblico che risponde alle logiche gestionali e
aziendali prima che alla domanda di salute. In questo panorama non
trovano spazio le politiche di prevenzione e di diritto alla salute, e
si assiste ad un progressivo smantellamento delle strutture ospedaliere
pubbliche e poliambulatoriali territoriali, alla riduzione significativa
di servizi socio-assistenziali e all’affidamento di queste mansioni a
strutture private.
In questo contesto di impoverimento, l’AMP rimane un luogo dove
praticare un’idea differente di diritto alla salute, coniugando
un’attività concreta di intervento sanitario con una battaglia politica
più generale di trasformazione sociale.
Oggi come allora, continuiamo testardamente la nostra campagna per il
riconoscimento dell’accesso alla medicina di base a migranti senza
permesso di soggiorno, e le battaglie perché sia garantito l’accesso
alle cure a tutti e tutte, a prescindere da reddito e nazionalità.
Pratichiamo una solidarietà perché il fenomeno migratorio non sia
affrontato solo come un problema di pubblica sicurezza, ma come
esperienza di vita.
Chiedere l’accesso alle cure mediche per tutti e tutte non solo
significa lottare per il diritto alla salute, ma implica anche
sciogliere quel legame infido e infame che lega diritti, libertà, vita,
lavoro, possibilità, sogni e aspettative ad un misero pezzo di carta.
Festeggiamo la nostra storia con una tre giorni il 3, 4 e 5 luglio.
Alcuni momenti saranno dedicati ad una riflessione politica come
l’assemblea e la mostra di venerdì, parleremo di CIE, salute e lavoro
attraverso documentari e libri, e infine faremo una grande festa!
Giovedì 3 luglio
ore 21 – proiezione de La vita che non CIE, con presentazione del
regista Gabriele Del Grande.
A seguire, presentazione di Siriani in transito – Progetto fotografico
di informazione e denuncia sulle condizioni di viaggio, attraverso
l’Europa, dei siriani in cerca d’asilo.
Venerdì 4 luglio
ore 18 – assemblea Alla nostra salute? Vent’anni di lotte per l’accesso
alle cure, tra migrazione e precarietà.
Presentazione della mostra Venti di contrasto e del documento
Riflessioni sulla necessità di una campagna per l’accesso universale
alle cure, a cura dell’Ambulatorio Medico Popolare.
A seguire: cena al C.O.A. T28.
Sabato 5 luglio
ore 11 – partecipazione al presidio festaiolo e rinfrescante davanti
all’ospedale di Niguarda, contro le macabre maratone di preghiera del
Comitato No194.
ore 17 – Renato Curcio presenta il suo libro Il pane e la morte. Lo
scambio salute-lavoro nel polo industriale brindisino.
dalle 19 aperitivo e dj set fino a tarda notte! Con Dj Bolla, ManuDj,
Casao. Spazio aperto per artist* ed interventi di chi, in tutti questi
anni, ci ha appoggiato e dimostrato la propria solidarietà.
Ambulatorio Medico Popolare
via dei Transiti 28, Milano
+39 3703343966
http://www.ambulatoriopopolare.org/
pagina facebook: Ambulatorio Medico Popolare