Chiara, partigiana di oggi.
Ci sono state/i donne e uomini che tanti anni fa hanno lottato contro il fascismo per la libertà della loro terra, delle loro case, dei loro pensieri, delle loro azioni, che hanno preso le armi per questo, che sono stati incarcerate/i, torturate/i, uccise/i e venivano chiamate/i bandite e banditi.
Oggi ci sono compagne e compagni, donne e uomini, denunciate/i, perseguitate/i, incarcerate/i perché si oppongono alla devastazione della loro terra, perché rivendicano il diritto di scegliere della propria vita, perché lottano contro lo sfruttamento e l’oppressione….perché ritengono giusto decidere del proprio destino e per questo vengono chiamate/i violente e violenti, terroriste e terroristi.
Nessuna memoria ha senso se non viene riportata all’attualità, se non si riallaccia il filo con quello che succede qui e ora.
Oggi, nella metropoli imperialista, il fascismo in camicia nera è relegato ai pestaggi e alle aggressioni, manovalanza da usare all’occorrenza.
Ma gli eredi spirituali del fascismo prosperano e sono i neoliberisti, PD in testa, che hanno trascinato e stanno trascinando questo paese nella povertà diffusa, nella miseria del lavoro precario, della disoccupazione, delle guerre neocoloniali, dove essere senza casa e senza possibilità di sostentamento è la norma, dove le donne e le soggettività oppresse, con una pelosa e strumentale attenzione, vengono ricacciate nei ruoli e nella dipendenza, dove imperano i principi di gerarchia, meritocrazia, autorità, dove le leggi sono un feticcio da osservare a prescindere, come quelle razziali di tanti anni fa.
Le manifestazioni oleografiche che saranno fatte per il 25 aprile, proprio da quelli che sono gli eredi e la causa di tutto questo non sono solo opportunistiche.
Mai come in questo momento il tradimento della Resistenza è stato fisicamente evidente. Quando la più alta carica istituzionale e il presidente del consiglio porteranno corone e faranno finta di onorare lapidi, saranno gli stessi che riscrivono e annullano la Costituzione che dalla Resistenza è nata…che propugnano le guerre neocoloniali….che disattendono la laicità dello Stato…annullano la legislazione sul lavoro….distruggono e smantellano le stesse “così dette” istituzioni democratiche.
Chiara e tutte/i le compagne e i compagni incarcerati e incriminati sono i partigiani di oggi.
Come femministe ribadiamo il nostro impegno per la liberazione dei territori…dei corpi…della nostra vita, per la realizzazione di una società affrancata dal dominio del capitale e del patriarcato.
Vergogna per chi ha tolto la pregiudiziale antifascista fra le componenti femministe, diventando variante odierna delle associazioni femminili di fascista memoria!
Vergogna per i sindacati collaborazionisti!
Vergogna per i partiti che annullano la Costituzione nata dalla Resistenza e la riscrivono per annullare nei fatti il diritto di voto!
Vergogna per chi avalla, sostiene propone, attua le “guerre umanitarie”!
Il nostro 25 aprile è con le partigiane e i partigiani di ieri e di oggi
Coordinamenta femminista e lesbica/