“A Nabruka”
Annarita Gentile 2013 (da Scarceranda 2014)
Nessuno mai pagherà per averti rubato il futuro. Espulsa: così si scippa un sogno. Rimpatrio forzato: ecco come s’ammazza la speranza. La condanna per te è senza appello: deportazione immediata. Il rumore assordante dei motori già sconquassa l’orizzonte e strazia la sottile trama di relazioni e affetti tessuta con tenacia in questi ultimi vent’anni. Sanguina l’essere tuo negato Barcolla sotto il peso spettrale del passato riesumato da quel fetido foglio di via No. D’altro tempo, d’altro luogo è il viaggio che tu hai scelto. Oltre il muro, per sempre Un soffio di vento dalle ali di seta Per mari e per terre Senza limiti Senza confini.