Lettera a qualcuno di impegnato ( ma non troppo)

http://effettofarfalla.noblogs.org/2014/01/02/lettera-a-qualcuno-di-impegnato-ma-non-troppo/

 

Mi hai conosciuto appena ho incominciato a tirare sampietrini
non potendo tollerare che altri tirassero altro,
tipo la cinghia, o le cuoia.

Ti è sempre dispiaciuta la mia mancanza di vocazione al martirio
ma io in croce per i peccati del mondo
c’avevo visto gesù cristo e non errico malatesta
senza nessuna emma goldman addolorata e piangente,
l’unica assunzione che conosco necessita un gran bel curriculum.

E nel frattempo scoprivo che tirare gli anfibi negli ingranaggi
non li ferma, come un paio di zoccoli, ma li lubrifica
cambia l’estetica e la lista dei libri da schifare
un nuovo manifesto generazionale,
l’ennesima valuta di scambio.

Non hai mai discusso con me per curiosità genuina
le tue polemiche sono tutte trofei di caccia
di chi ha non ha a cuore assolutamente niente
ma  ha interesse a dominare persone e discussioni,
del ventenne disilluso e cinico che ti ritrovi ad essere
ignaro del fascismo sottinteso nella necessità di vincere
e dell’enorme privilegio che ci vuole per permettersi
di non continuare a sperare.

Sarebbe fantastico se evitassi di irretirmi
coi tuoi scontrini horror da commercio etico
col tuo pensiero complesso ma non troppo
il tuo sentimento distaccato ma non troppo,
la tua lotta radicale ma non troppo,
e allora dillo che vuoi cambiare tutto e niente:
la prossima volta che vuoi un’insurrezione
provaci almeno a non spezzarmi il cuore,
pezzo di stronzo.

Mi annoio a ripetere ogni volta che odio le guardie
di tanto in tanto vorrei aggiungere qualcos’altro,
ad esempio stamattina in un’ora mi sono innamorato sessanta volte
e poi ho deciso non mi freghi: la bellezza è nella strada, dicevi, e c’è eccome
ma non è la stessa che percorri tu:
secondo me ti sei perso.

Denis/Frantic

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