Il nostro piccolo contributo alla settimana di solidarietà internazionalista con il popolo basco lanciata da Askapena.
A conclusione di un processo politico durato mesi e caratterizzato da centinaia di assemblee, donne, giovani, lavoratori, lavoratrici…….baschi hanno fondato a Pamplona l’organizzazione SORTU.
Lo storico congresso ha visto la partecipazione di 400 delegati con una folta presenza femminile e con la partecipazione di rappresentanti di movimenti di liberazione, collettivi femministi, organizzazioni politiche, provenienti possiamo dire, senza esagerazione, da tutto il mondo. La fondazione del nuovo soggetto politico è stata resa necessaria dalla continua persecuzione giudiziaria a cui è sottoposto il movimento indipendentista basco che sfocia nella sistematica messa fuori legge dell’organizzazione di turno.
Ma anche da un processo di crescita e di arricchimento che ha messo come tema dell’impegno politico, accanto a quello tradizionale dell’indipendenza, la necessità della saldatura con i temi della società civile. Perciò il rifiuto del Tav, l’opposizione agli sfratti, ai licenziamenti, alla chiusura degli ospedali, ai temi drammatici resi attuali dal neoliberismo imperante che dilania i Paesi Baschi e la Spagna.
E’ rispetto a questo che è stata sottolineata la continuità e la convergenza del Partito Popolare con il Partito Socialista, uniti nel rappresentare gli interessi delle multinazionali, contro il popolo stesso ,in una divisione di compiti incardinata su una falsa alternativa per cui al governo socialista di Zapatero è subentrato quello popolare di Rajoy a cui, nel gioco delle parti, subentrerà, nella prossima votazione, un altro governo socialista.
Momenti di grande commozione si sono avuti quando Karmele Aierbe ha letto un messaggio di Otegi, già portavoce di Herri Batasuna, in carcere per reati di opinione. Ed è stata l’occasione per ricordare i/le 600 indipendentisti/e baschi/e rinchiusi/e in una sessantina di carceri spagnole.
Quello che a noi preme sottolineare, in questa occasione, è che, nelle coordinate teoriche che sono la bussola del programma politico di SORTU , accanto all’indipendenza e all’internazionalismo, è stato messo il femminismo.
Rosaria
Glf-Gruppo di Lavoro Femminista-Roma
contro i Cie e contro il controllo sociale
