La coordinamenta verso l’8 marzo
L’imposizione e la costruzione dei ruoli, funzionale a questa organizzazione sociale, è una delle cause portanti dell’oppressione di genere, ma non è riconducibile solamente ai ruoli sessuati, bensì riguarda l’imposizione di gerarchie in ogni ambito sociale.
La pesante riproposizione della meritocrazia che il neoliberismo ha sdoganato come valore nel mondo del lavoro aprendo la strada ad un individualismo sfrenato, alla corsa alla promozione individuale, alla competizione e alla così detta “produttività, alla soluzione violenta delle problematiche inerenti i rapporti interpersonali, ci ha condotte ad indagare il legame profondo tra questi valori meritocratici imposti come vincenti ed oppressione di genere, nella consapevolezza che le scelte culturali, i costumi, gli usi e la morale non hanno vita autonoma ma discendono direttamente dal modello socio-economico imposto.
Partite, quindi, dalle nostre esperienze sui territori, in ambiti diversificati e in lotte anche tra loro apparentemente distanti, abbiamo cercato il legame che le univa e che si intrecciava inscindibilmente con la violenza di genere e ne abbiamo tratto delle conclusioni e riflessioni teoriche.
Ma, allo stesso tempo, sentiamo la necessità di riportare nei territori e nei luoghi, di lavoro, di studio, di vita, le considerazione teoriche che abbiamo maturato per verificarne la validità sul campo e attingere nuova linfa, nella consapevolezza della modalità dialettica che unisce teoria e prassi.
Domani saremo in un luogo di lavoro dove si intreccia pubblico e privato, la sede centrale dell’Inps a Roma, a confrontarci con le donne che vi lavorano, la maggior parte come dipendenti pubbliche e altre come dipendenti di ditte con appalti esterni, perché sfruttamento sul luogo di lavoro, violenza di genere, oppressione di classe non sono scindibili fra loro.
Riprendiamoci la vita!
L’attacco al lavoro e allo stato sociale è attacco ai tempi e spazi della nostra vita.
L’attacco alla qualità della vita è attacco forte alle donne che vengono caricate della gestione della quotidianità in maniera ancora più pesante e che vengono ricattate economicamente perché il taglio di salari e stipendi significa diminuzione della possibilità di indipendenza economica.
Il neoliberismo ha riproposto pesantemente sui luoghi di lavoro il controllo, la meritocrazia, la gerarchia, l’ossequio all’autorità che significa promozione di tutti quelli/e che sono disposti al servilismo, alla concorrenza spietata, alla svendita personale.
Allo stesso tempo ha colpevolizzato chi lavora dandogli la responsabilità del presunto indebitamento dello Stato e del presunto malfunzionamento, mentre le scelte sono sempre state politiche, i soldi e le risorse sono state investite e continuano a essere investite altrove: nelle guerre neocoloniali , nelle spese militari, nell’apparato poliziesco e di controllo, nel mantenimento delle basi Nato, nei mille rivoli per il mantenimento di questo sistema……
Molte donne che hanno raggiunto posizioni importanti a svariati livelli sono diventate attive nel mantenimento dei sistemi di oppressione nei confronti delle altre donne.
Le tassazioni sono diventate altissime e la caccia all’evasore fiscale non è altro che la scusa per tassare e controllare pesantemente tutte e tutti: strutture come Equitalia sono il mezzo per poter prosciugare fino all’osso le cittadine e i cittadini, non certo per far pagare quelli che appartengono alla classe dominante e che non faranno mai pagare se stessi/e.
Lottiamo e autorganizziamoci per:
-rifiutare il controllo dell’orario di lavoro e i tornelli
-rivendicare gli spazi e i tempi di pausa dal lavoro
-rifiutare la meritocrazia
-rifiutare la colpevolizzazione: già abbiamo un doppio lavoro, che non vorremmo e che questa organizzazione sociale getta sulle nostre spalle, figuriamoci se ci dobbiamo scusare!
Dobbiamo organizzarci da sole, rifiutare la delega, riprenderci gli spazi, riprenderci la vita, ne abbiamo una sola e non la vogliamo regalare a nessuno!
Coordinamenta femminista e lesbica di collettivi e singole-Roma