Il 25 aprile è l’anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Ci saranno commemorazioni e cerimonie in tutta Italia, fatte da tutte le componenti partitiche possibili e da tutte le associazioni collaterali e satelliti che si risolveranno in un teatrino utile ai politici di centro-destra e di centro e di centro-sinistra a lavarsi la faccia.
Destra e sinistra sono accomunate nella condanna solo formale del fascismo “storico” e allo stesso tempo attuano una politica autoritaria nella legislazione e nella pratica. Coltivano e ripetono come un mantra la condanna dei così detti opposti estremismi, strada maestra per far riemergere la cultura fascista e per consegnare molti giovani delle periferie alla destra.
Sfileranno e porteranno fiori sulle targhe mentre continueranno ad aggredire e saccheggiare in nome del profitto, militarizzando il territorio (dentro e fuori casa), smantellando lo stato sociale, affossando la scuola pubblica, aggravando pesantemente la condizione di chi lavora e di chi il lavoro non ce l’ha, criminalizzando le lotte sociali, normalizzando ogni aspetto della nostra vita, incarcerando nei CIE per condizione, perseguitando i/le poveri/e e i/le diversi/e, distruggendo i territori attraverso la cementificazione e l’inquinamento, accentuando la divisione dei ruoli e ribadendo l’oppressione omofoba e sessista…
Essere partigiane significa scegliere da che parte stare.
E allora, niente parate autoassolutorie, niente complicità con i responsabili della vita che viviamo, ma iniziative autonome e indipendenti.
Per questo riteniamo che supportare e condividere le lotte di tutte quelle e quelli che in autonomia e autorganizzazione cercano di opporsi all’annullamento di ogni spazio vitale sia parte inscindibile della nostra pratica femminista e sia il filo che unisce noi al 25 aprile di tanti anni fa.
IL 25 APRILE DALLE ORE 09:00 SAREMO A PORTA DI ROMA ALL’ASSEMBLEA SUL PIAZZALE ANTISTANTE LEROY MERLIN INSIEME A TUTTE QUELLE E QUELLI CHE IN AUTONOMIA E AUTORGANIZZAZIONE LOTTANO PER RIPRENDERSI LA DIGNITA’ E IL TEMPO DELLA VITA