“Chi siamo noi? Ora siamo il vento che non potete più fare ostaggio Aria libera dai mulini, dalle catene di montaggio Il vento che spazzerà via, cancellerà l’orma dei vostri passi Che schianterà muri e sbarre scatenandosi per Marassi” Dall’ultima galleria A.Lega
20 luglio 2001/20 luglio 2016
dedicato a Haidi Giuliani
(…)L’esperienza passata condiziona quella futura, per questo è necessario conquistare una memoria autonoma e collettiva(…) la visione, la lettura, la speranza di un cambiamento totale di questo mondo non è mai venuta meno. L’ideologia neoliberista, forma compiuta ed attuale del divenire del capitale, non vuole la liberazione degli esseri umani, ma pretende, addirittura, la fine di ogni forma simbolica a vantaggio esclusivo del valore mercantile.
La violenza del neoliberismo si manifesta nella pretesa di vietare ogni forma di conflitto, di differenza e di declinare tutto nel suo interesse e di sacrificare tutto alla sua conservazione ed autoespansione.
Le singolarità e i corpi non ubbidiscono a giudizi di valore a prescindere, possono rendersi complici della missione di sottomettere con ogni mezzo le molteplici culture, diversità e inclinazioni o rifiutarsi di piegarsi al pensiero unico e dominante senza neanche essere, a loro volta, un contropensiero unico, inventando il proprio gioco, le proprie regole del gioco, conservando un’irriducibile alterità e, in questo, realizzandosi”
<Memoria collettiva, Memoria femminista> maggio 2013