Il Fantasma del Natale Cazzaro

Il Fantasma del Natale Cazzaro

 di Alessandra Daniele

Esistono due macrocategorie di Cazzari: una sfrutta soprattutto le paure degli elettori, l’altra le speranze. Bastone e carota.
Se l’orripilante Donald Trump è un Cazzaro Bastone, Matteo Renzi è un Carota, un Cazzaro per il tempo di pace, fatto per i meeting festaioli, i summit patinati, le televendite Apple. Infatti in queste cupe settimane è stato l’ombra di se stesso.
Allineato al Capo Carota Obama, è rimasto defilato dal fronte, apparendo sempre più diafano e inconsistente.
La Leopolda di quest’anno è stata un patetico flop.
Samantha Cristoforetti ha rifiutato l’invito perché di vuoto assoluto le è bastato quello dello spazio.
L’intervento di Renzi è stato fiacco, lagnoso, inefficace.
Renzi è scarico, e il clima è irrimediabilmente ostile al suo brand di cazzate, a causa dei venti di guerra e dei miasmi tossici prodotti del marciume strutturale del sistema capitalistico, del quale il salvataggio delle banche truffaldine, compresa quella di papà Boschi, è solo l’esempio italiano più recente.
Infatti, benché le classi dirigenti abbiano la possibilità di farsi le leggi su misura, non riescono a smettere di infrangerle.
L’intero sistema legale e giudiziario è concepito per favorire i loro appetiti, eppure non riescono a fare a meno di delinquere.
Il potere, il denaro, l’impunità che già hanno non gli bastano.
Non gli bastano mai.
Come uno zombie che continua a sbranare carne che non potrà mai digerire, continuano a razziare capitali che non riuscirebbero a spendere in dieci vite, continuano ad accumulare poltrone che non potrebbero occupare con dieci culi.
Non si sazieranno mai, non smetteranno mai di ingozzarsi, non molleranno mai la presa volontariamente.
Continueranno ad atteggiarsi contemporaneamente a sovrani strafottenti e a vittime perseguitate, e a ritenersi indiscutibili, irremovibili, intoccabili per diritto divino.
Invocare il fantasma della Legalità è inutile.
Non c’è verso di sottomettere una classe dirigente corrotta a una legge che può sistematicamente riscrivere, adattandone i limiti alla velocità della sua fuoriserie che accelera di continuo.
Non si può battere il banco con le regole del banco.
Lo stesso apparato che gestisce ogni ulteriore restrizione securitaria delle nostre libertà fondamentali continuerà ad allargare indefinitamente le maglie sui reati finanziari di cui s’abbuffa.
Non c’è nessuna possibilità di rinnovare per via giudiziaria una classe dirigente che, come gli zombie, si riproduce per contagio, corrompendo innanzitutto gli stessi giudici che dovrebbero giudicarla e gli stessi media che dovrebbero denunciarla.
Una classe dirigente che costruisce e manovra la sua stessa presunta opposizione, facendone una canea fascista che si scaglia contro i profughi, e applaude gli sfruttatori.
Non c’è maxiretata, maxinchiesta, maxiprocesso che possa liberarcene, se Tangentopoli ci ha insegnato qualcosa è stato questo. Dalle ceneri di Craxi è nato Berlusconi, dalle ceneri di Berlusconi è nato Renzi, dalle ceneri di Renzi rinascera un altro Cazzaro.
Le classi dirigenti riprodurranno sempre un nuovo garante della loro impunità, fin quando non sarà il sistema economico che gli consente di accumulare potere e ricchezza senza limiti a essere cambiato.

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