La nostra estate:
una contro/estate, un’estate/contro!
Quando abbiamo letto la proposta E’-street per una controestate diffusa che trovate qui http://riprendiamocilestate.noblogs.org/post/2014/05/29/e-street-riprendiamoci-lestate/ abbiamo aderito subito, emotivamente e politicamente.
Riappropriarci del nostro tempo libero trasformandolo in tempo liberato, trasformare un tempo che ci viene “concesso” in un tempo fuori dalle logiche della produzione e del profitto è un’azione politica che va oltre il momento di una vacanza o di un’estate.
Il capitale, ora nella sua versione neoliberista, ci ruba tutto il nostro tempo.
Non solo il tempo che impieghiamo nel lavoro pagato, sottopagato, sfruttato, precario.. nel lavoro di cura e in quello riproduttivo… ma anche il nostro così detto “ tempo libero” è un momento dello stesso sfruttamento, è un altra sbarra di quella gabbia fisica, ideologica, culturale, normativa in cui ci hanno rinchiuse/i.
Le nostre emozioni, sensazioni ed esperienze sono commercializzate, i nostri desideri influenzati, condizionati, indotti, la nostra creatività sopita.
Chi non si può permettere di usufruire dell’offerta estiva che le Istituzioni e/o i privati propinano, si trova relegata/o nei territori e nei quartieri, frustrata/o, totalmente disabituata/o a pensare e a pensarsi al di fuori degli schemi e dei luoghi del divertimento ufficializzato, propagandato, venduto.
L’autorganizzazione non è soltanto un momento tecnico, è un modo di vedere, di pensare, di agire, e, in questo modo diventa momento politico.
Come femministe crediamo fermamente che questa riappropriazione di spazi e di tempi sia fondamentale nel percorso di riappropriazione della nostra vita per intero.
Prendiamo al volo il filo rosso dell’E’-street e lo annodiamo alle iniziative che stiamo preparando e che pubblicheremo presto su riprendiamocilestate.noblogs.org e sucoordinamenta.noblogs.orge buona estate di lotta a tutt*
Coordinamenta femminista e lesbica